Torti, Francesco (1658-1741)
22.G.17
Nasce a Modena il primo dicembre 1658. Avviato agli studi di medicina da Antonio Frassoni, si laurea a Bologna nel 1678 e, appena ventitreenne, ottiene una delle due cattedre di medicina istituite a Modena dal duca Francesco. L’altra cattedra è tenuta dal Ramazzini. Insieme i due professori si adoperano per dare alla medicina pratica basi meno fragili di quelle galeniane ed insieme vengono chiamati a corte come medici personali di Francesco II. Nel 1698, ottenuta la istituzione di un anfiteatro di anatomia il Torti viene incaricato di tenervi le dimostrazioni. Contemporaneamente egli si dedica alla stesura del trattato sulle febbri perniciose che, considerata opera fondamentale di pratica medica, gli vale l’elogio del Lancisi e dell’ Hoffmann oltre che l’appellativo di”Ippocrate di Modena”da parte dell’Accademia di Valenza. Sebbene, ormai, da ogni parte gli vengano offerti incarichi prestigiosi il Torti preferisce rimanere nell’amata Modena dove muore semiparalizzato ed idropico nel marzo del 1741. Delle sue opere ricordiamo: Therapeutice specialis ad febres quasdam perniciosas, inopinatò ac repente lethales, una vero china china peculiari methodo ministrata. Modena, 1709; e Mutinensium medicorum methodus antipyretica, vindicata, sive ad nonnullorum scriptiones eidem methodo succensentes notae furantis Ferrarii. Modena, 1719.
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