Scarpa, Antonio (1752-1832)
23.G.3
Nasce a Motta di Livenza il 19 maggio 1752. Allievo prediletto del Morgagni, si laurea in medicina nel 1770 e nel 1772 è a Modena come ordinario di anatomia e chirurgia. Fattosi apprezzare dal Brambilla, chirurgo personale di Giuseppe II d’Austria, viene chiamato su sua segnalazione a Pavia per insegnare anatomia e Il 25 novembre del 1783 tiene la prima prolusione all’Università. Chirurgo di fama sempre più vasta, non abbandona gli studi di anatomia e da lui prendono il nome numerose parti anatomiche che egli è venuto via via scoprendo: Fascia di Scarpa (parte profonda della parete addominale), Fori di Scarpa (fori della sutura intermascellare per cui passano i nervi nasopalatini), Ganglio di Scarpa (ganglio vestibolare), Operazione di Scarpa (legatura dell’arteria femorale nel triangolo di Scarpa formato dal sartorio dai lunghi adduttori e dal legamento di Poupart). Attivo e lucido fino a tarda età, Scarpa, ormai famosissimo, diviene direttore della Scuola medica di Padova nel 1815 per volere del governo austriaco. Impegni didattici e scientifici non gli impediscono di coltivare la passione per l’arte e, pittore egli stesso, forma una ricchissima quadreria. Scrittore fecondo, tra le sue opere ricordiamo De structura fenestrae rotundae auris et de tympano secondario. Modena 1772; De organo olfactus praecipuo, deque nervis nasalibus e pari quinto nervorum cerebri. Pavia 1785; Saggi di osservazioni e di esperienze sulle principali malattie degli occhi. Venezia, 1805; Sull' ernie memorie anatomico-chirurgiche. Pavia 1817 e 1819. Scarpa muore a Pavia il 31 ottobre 1832.
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