Rosa, Michele (1731-1812)
6.D.13
Nasce a Rimini nel 1731. Laureatosi in medicina si dedica alla professione a Roma, Bologna e Modena conquistando tale fama da meritare la cattedra di clinica medica presso l’Università di Pavia. Membro di Accademie scientifiche italiane e straniere è anche tra i soci dell’Istituto Nazionale Italiano. Muore in tarda età a Rimini, dove si è ritirato, nel 1812. Tra gli scritti del Rosa, fisiologo, patologo e ricercatore ricordiamo: De epidemicis et contagiosis acroasis, in cui vuol dimostrare che nell’animale vivente le arterie contengono poco sangue, ma fluido e rutilante il quale serve agli utilizzi più nobili, mentre il sangue circolante nelle vene serve alla vita vegetativa. Queste teorie il Rosa le riprenderà in una “Lettera sopra alcune curiosità fisiologiche” pubblicata nel 1782 e confutata da numerosi studiosi del tempo tra cui il Moscati, il Landriani e il Carminati.
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