Pasteur, Louis (1822-1895)
Misc.FLT.65/1
Nasce a Dole, Dipartimento di Jura, il 27 settembre 1822. Laureatosi in scienze a Parigi nel 1847, diventa docente di chimica alla Facoltà di Strasburgo nel 1852 e docente alla Facoltà di scienze di Lilla dal 1854 al 1857, anno in cui viene chiamato a Parigi quale direttore scientifico della Scuola normale. Infine, nel 1867, diventa ordinario di chimica alla Sorbona. Partendo da una ricerca sulla conservazione dei vini Pasteur mette a punto una serie di scoperte che saranno alla base di una nuova disciplina: la batteriologia. Egli, dunque, dimostra che l’aria contiene miriadi di particelle microscopiche le quali, trattenute da un filtro, possono essere distrutte dal calore o da agenti disorganizzanti; le stesse particelle, immerse in un liquido adatto, si moltiplicano all’infinito riproducendo le medesime metamorfosi che questo liquido subirebbe se esposto all’aria. In questo modo Pasteur scopre i microbi, (che distingue in aerobici e anaerobici), la possibilità di coltivarli su terreni di coltura appositi e il principio della sterilizzazione di tutto quanto si voglia preservare dalla loro azione. Nel 1874, colto da emiplegia, lascia la Sorbona ma continua gli studi concentrandoli sulle malattie delle forme animate di vita. Nel 1879, mette a punto un vaccino contro il carbonchio e poco più tardi un vaccino contro la peste suina, ma la scoperta più clamorosa è il vaccino contro la rabbia che viene iniettato per la prima volta, con esito felice, in un bimbo di sei anni il 6 giugno 1885. Pasteur muore il 28 settembre 1895.
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